Il Parco nazionale del Pollino
La Grotta del Romito
Si trova in territorio di Papasidero, non lontano dal confine tra Basilicata e Calabria, la grotta, scoperta nel 1961, nella quale è stato fatto uno dei più straordinari ritrovamenti degli ultimi decenni.
STORIA
Nella grotta del Romito si trova, infatti, una incisione rupestre lunga circa un metro e venti centimetri, raffigurante un bovide e datata all'incirca 10800 anni a.C.
Il disegno presenta sbalorditive e perfette proporzioni oltre a un'incredibile cura dei particolari, come le narici, la bocca, l'occhio appena accennato e l'orecchio.
Nella grotta sono stati fatti numerosi altri ritrovamenti che oggi permettono di affermare che quel luogo fosse frequentato dall'uomo circa 17000 anni prima di Cristo.
RITROVAMENTI
Nella zona sono stati rinvenuti anche fossili risalenti a decine di migliaia di anni fa, come lo scheletro di un Elephas Anticuus Italicus, un pachiderma alto quattro metri vissuto circa 700.000 anni fa, rinvenuto nella Valle del Mercure, un tempo sommersa da un grande lago.
Oggi questo reperto è custodito nel Museo Naturalistico e Paleontologico di Rotonda.
I resti risalgono al Pleistocene Medio - Superiore, (400 - 700000 anni fa), presumibilmente alto quattro metri e lungo sei, morto all'età di circa trent'anni, forse per una brutta caduta nelle acque del Mercure, al tempo un grande lago interglaciale.
Oltre a questi è possibile vedere anche altri reperti fossili appartenenti a diverse specie animali, come la mandibola di un Hippopotamus Anticuus, rinvenuta nello stesso sito del ritrovamento dell'Elephas, ma vissuto in epoche ancora più remote.
Info 0973/661005-Comune di Rotonda