I Calanchi Lucani
La parte Sud-Orientale della Basilicata
Un itinerario riuscirà a dare delle sensazioni uniche e farà parte del nostro viaggio quando i nostri cinque sensi riusciranno a percepire la natura così da percorrere il sentiero più bello per noi alla scoperta di valori, culture e tradizioni per il recupero di un propria dimensione umana.
In Basilicata, dove è impossibile parlare della costa senza pensare alla montagna, o delle pianure senza dare uno sguardo ai fiumi, il viaggiatore trova un suo equilibrio nel significato che legge in un paesaggio, nel rapporto sinergico tra uomo e ambiente.
E' per tutto questo che Basilicando vi invita ad un viaggio nel magico paesaggio dei Calanchi Lucani.
I Calanchi Lucani sono affascinanti formazioni coniche argillose nel cuore della parte sud - orientale della Basilicata, musa ispiratrice di Carlo Levi, che, in "Cristo si è fermato a Eboli" scrive e d'ogni intorno altra argilla bianca senz'alberi e senza erba e da ogni parte non c'erano che precipizi d'argilla bianca, su cui le case stavano come liberate nell'aria".
RARITA' E BELLEZZA
La presenza del mare in questa zona è testimoniata dai numerosi ritrovamenti di fossili marini avvenuti nell'area, il cui perimetro naturale è segnato dalle valli del torrente Sauro e dei fiumi Agri e Basento.
Gli agenti atmosferici e la friabilità delle terre argillose hanno reso i calanchi autentiche sculture della natura con guglie, pinnacoli e profondi canyon.
FLORA E FAUNA
Qui vive Il Capovaccaio detto anche "l'Avvoltoio Divino", sacro agli antichi egizi, ha dato vita tra le creste dei calanchi ad una delle sue rare colonie italiane. Era utilizzato simbolicamente nei geroglifici.
Ha un piumaggio bianco e un inconfondibile becco giallo – arancio con la punta nera ed è il più piccolo degli avvoltoi europei, con una apertura alare che non va oltre il mezzo metro.
In Italia ci sono solo trenta esemplari che vivono in maniera stanziale fra Basilicata, Sicilia, Puglia e Calabria.
La vegetazione dei Calanchi è veramente scarsa ed è costituita per lo più da cespugli e dagli Alimi, curiosi arbusti dalle foglie argentee aggrappati alle pareti argillose.
La fauna fa registrare la presenza di volpi, ricci, faine, lepri, donnole e rapaci quali, a parte il Capovaccaio, nibbi reali, bianconi e poiane.