Parco dell'Appenino Lucano
Gli itinerari religiosi del Parco
All'interno del Parco dell'Appenino Lucano è possibile percorrere cammini ricchi di storia, tradizioni religiose e sapori antichi.
Via Herculia
Diocleziano progettò la Via Herculia per collegare Roma alla Basilicata e, proprio questa strada, divenne strumento di evangelizzazione dell'area quando l'Impero Romano tramontò e si affermo la religione Cristiana.
I pellegrini se ne servirono sempre più spesso per raggiungere Roma, fino a quando l'antico tracciato venne a coincidere con il segmento meridionale della Via Francigena, il cui noto percorso conduce dal Nord Europa agli approdi per Gerusalemme.
L'antico tracciato della Via Herculia è ormai andato perduto, ma sono stati realizzati due percorsi che ricalcano tratti dell'antico asse viario: un percorso, indicato come "rosso", si articola in sei tappe e con 245 km conduce da Sant'Arcangelo a Venosa passando per Potenza, il secondo percorso, indicato come "verde", si sviluppa in cinque tappe da Forenza a Sant'Arcangelo per un totale di 218 km.
Via Francigena
I Cammini D'Europa
www.camminideuropageie.com
Per informazioni aggiornate sul percorso contattare il GAL Akiris.
ITINERARI OUTDOOR
Il Parco Nazionale dell'Appennino Lucano tutela un prezioso patrimonio naturale ancora oggi poco conosciuto.
Passeggiate e trekking più o meno impegnativi sono praticabili durante tutto il corso dell'anno, ma in primavera il Parco regala il suo volto migliore dal punto di vista dell'escursionismo a piedi o in bicicletta.
Anche la stagione estiva offre opportunità interessanti per chi sceglie di vivere il parco all'aria aperta e, chi è alla ricerca dell'avventura trova la sua massima espressione negli itinerari speleologici: la grotta di Castel di Lepre, profonda quasi centocinquanta metri, si trova non lontano da Marsico Nuovo, mentre le grotte di Sant'Angelo si trovano nel territorio di San Chirirco Raparo.
Non presentano mai allagamenti e per questo possono essere visitate tutto l'anno, sempre accompagnati d guide esperte.
Gli appassionati di torrentismo, possono praticarlo lungo il corso del Maglie, del Trigella, del torrente Alli e in territorio di Castelsaraceno, affrontando la spettacolare discesa del canyon scavato dalle acque del torrente Raganello.
D'inverno le abbondanti nevicate sul Volturino e sul Sirino-Papa, fanno dei crinali e delle vallate luoghi ideali per gli amanti dello sci di fondo e dello sci alpino.
Le stazioni sciistiche presenti sul territorio sono tutte pre-esistenti l'istituzione del Parco, e, a pochi passi dal capoluogo, Potenza, è possibile percorrere piste adattate a tutti i tipi di sciatori: dai più esperti e temerari fino ai principianti e ai bambini.
L'area di Montagna Grande, nel comune di Viggiano, fa parte del comprensorio sciistico Volturino-Viggiano, che domina l'intera Val d'Agri.
Si estende dai 1410 metri fino a 1600 metri di altitudine ed è provista di due sciovie da 500 e 250 metri che servono due piste rosse lunghe 550 e 300 metri.
Per i bambini e per gli sciatori inesperti c'è una pista speciale in un campo scuola mentre, gli amanti dello sci di fondo hanno a disposizione un anello da tre chilometri.
All'interno di una baita in legno si può visitare il museo tematico WWF sul lupo appenninico.
C.E.A. (Centro Educazione Ambientale di Viggiano) "Museo del Lupo"-C.da Fontana dei Pastori-Montagna Grande di Viggiano.
Punto dominante dell'intero comprensorio è la cima del Monte Volturino che svetta a 1865 metri.
Qui gli sportivi possono trovare una seggiovia lunga 1200 metri da cui si accede alla pista rossa percorrendo una distanza di 2600 metri con un dislivello di quattrocento metri lungo le pendici del monte.
Da qui due varianti: una pista nera per esperti e una più semplice adatta anche ai bambini.
Grazie anche alla vicinanza con Potenza il comprensorio sciistico di Sellata-Arioso è il più frequentato.
Il comune di Abriola, a cui fanno capo gli impianti dell'area di Sellata, dista infatti dalla città appena venti chilometri.
E' un affascinante borgo medioevale di montagna, a quasi 1000 metri di altitudine, ed è la base di partenza per gli impianti che portano fino a 1737 metri del Monte Pierfaone.
Il Massiccio del Sirino comprende le cime più elevate dell'Appennino Meridionale con il Monte Papa (2005 m.) e la vetta del Sirino (1900 m.).
Attorno alle sue pendici ospita due stazioni sciistiche di pregio.
Da segnalare la pista nera di Forcella del Papa lunga 2200 metri.